No, non si possono usare.
A pagina 91 della circolare dell’Agenzia delle Entrate e MISE numero 4/E del 30 marzo 2017 (ripeto: 2017) c’è scritto:
Sono invece escluse soluzioni finalizzate alla produzione di energia (ad es. sistemi cogenerativi, sistemi di generazione di energia da qualunque fonte rinnovabile e non); si ricorda peraltro che queste ultime possono beneficiare di misure di agevolazione all’efficienza energetica già in vigore (come i “certificati bianchi”);
A ma non sembra che ci sia molto da interpretare (per una volta) e questa nota l’hanno inserita nell’unica voce dell’elenco dei beni incentivabili che riguarda il tema dell’energia.
Nel caso venisse l’idea di mettere in incentivo un sistema di accumulo dell’energia, saltiamo alla circolare del MISE del 23 maggio 2018 dove c’è scritto a pagina 8:
Agli effetti dell’iper-ammortamento, pertanto, si ritiene che i sistemi di accumulo siano da considerarsi alla stessa stregua delle “…soluzioni finalizzate alla produzione di energia (ad es. sistemi cogenerativi, sistemi di generazione di energia da qualunque fonte rinnovabile e non)…” e, come queste, non sono ammessi al beneficio.
Ora, a meno che non siano uscite interpretazioni contrarie o che abbiano aggiunto questi beni all’elenco di quelli ammessi legge di bilancio 232 del 2016 non è il caso di inserirli.
In particolare, se viene proposto di fare l’autocertificazione perché l’impianto costa meno di 300.000 euro (così risparmiate il costo del perito) e di non dover soddisfare i 5+2 requisiti perché rientra nei beni del gruppo 2 con interconnessione semplice, ora siete informati.
Che cosa si può incentivare
Quando si parla di energia, consumi, emissioni, si possono incentivare con transizione 4.0 alcuni sistemi, in particolare c’è una voce dedicata:
Componenti, sistemi e soluzioni intelligenti per la gestione, l’utilizzo efficiente e il monitoraggio dei consumi energetici e idrici e per la riduzione delle emissioni.
Questi però sono sistemi di controllo ed infatti la circolare precisa meglio:
Questa voce si riferisce a quelle soluzioni che interagiscono a livello di macchine e componenti del sistema produttivo e basate sulla combinazione di sensori, sistemi di controllo e di elaborazione/simulazione connessi…
Ovvero devono servire per proiettare nel futuro il modo con cui consumiamo le risorse (in quantità finita) che abbiamo usando tutti i mezzi per non sprecarne nessuna.
