Abbiamo visto che possiamo creare delle dashboard con i dati di un impianto, di una macchina semplice e di una linea a produzione discreta.
Tutte esempi a bassa difficoltà ma che forniscono informazioni significative trasferendo i dati sul cloud.
La domanda è: chi mi fa questa cosa? Come mando i dati in cloud? Quando mi costa?
Raccogliere dei dati da sorgenti diverse (ad esempio più macchine), “sistemarli” e trasferirli si chiama genericamente ETL. Ogni software house in qualche modo sa recuperare dati (da file, database, …), elaborarli e trasferirli altrove.
Viceversa meglio farsi qualche domanda…
In questi casi semplici il punto di partenza era un database con le singole righe di log provenienti dalle macchine. Molte soluzioni industriali, ormai, hanno a bordo una database che può essere usato per facilitare il trattamento delle informazioni.
Per prendere questi dati si può usare un prodotto come Talend Open Studio (giusto perché lo conosco ed è gratis, siamo sinceri): si crea un flusso con lettura da database (MySQL, SQL Server, Postgres, …), si genera un file CSV e lo si butta su un bucket Google per poi essere visualizzato e analizzato.
Un bucket su Google costa un po’, circa 2 centesimi al giga al mese.
E’ uno dei sistemi. Si può trasferire il dato anche da database a database direttamente e chissà in quali altri più o meno contorti modi: gli informatici vi possono sorprendere (alcune volte spiacevolmente).
Questo è il flusso (funzionante!) in Talend 8:
Se vi pare complicato, sappiate che non lo è, e soprattutto che si mette in piedi con un ora di lavoro… fate i vostri conti.
Una volta messo in opera avrete questa dashboard aggiornata automaticamente, con la frequenza che preferite.