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Incentivi 4.0, ammodernamento e revamping: casi

Written by Stefano Lissa

La legge di bilancio 2017 indica come compresi nell’incentivo 4.0:

dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti,

Sembra trattarsi in generale di dispositivi che agiscono nei processi produttivi e che possono anche far parte di un processo di ammodernamento di una macchina.

Dispositivi a sé stanti

Se non fanno parte di un ammodernamento di un bene, e quindi sono in insieme di oggetti indipendenti, saranno incentiviti come tali. Restano comunque parte del gruppo 1 e quindi dovranno soddisfare i 5+2 requisiti.

Ad esempio una rete di sensori intelligenti che controllano un processo chimico e che fanno capo ad un centro di controllo dovrebbe essere agevolabile. Certamente ci sono dei dettagli da valutare in merito ai 5+2 requisiti perché potrebbero esserci difficoltà in merito all’invio di istruzioni o all’interfaccia uomo macchina.

Se usati in un ammodernamento o un revamping

Quando questi dispositivi diventano parte di un ammodernamento di una macchina e quindi potrebbero essere componenti non indipendenti e non interconnessi ai sistemi aziendali, la possibilità di agevolarli deve essere valutata.

Secondo la circolare 4/E, pagina 51:

Tali dispositivi, strumentazione e componentistica risultano agevolabili purché assicurino che il bene oggetto di ammodernamento rispetti le caratteristiche obbligatorie e le ulteriori caratteristiche riportate nel citato allegato A.

La ratio delle disposizioni sull’iper-ammortamento è, quindi, anche quella di voler favorire il passaggio al modello “Industria 4.0” attraverso l’ammodernamento o il revamping di beni già esistenti.

Prima di porci le domande mettiamo sul piatto anche una ampliamento della definizione dei dispositivi che abbiamo visto sopra, a pagina 82 della circolare:

Per dispositivi, strumentazione e componentistica, si intendono anche package e componenti di impianto purché assicurino che la macchina o l’impianto oggetto di ammodernamento rispettino, grazie all’ammodernamento, le caratteristiche obbligatorie e le ulteriori caratteristiche.

Qui dobbiamo porci una domanda perché la risposta può cambiare in modo deciso i costi che si possono incentivare. Nelle spese per un revamping e/o un ammodernamento ci sono elementi che possiamo pensare come NON indispensabili a soddisfare i 5+2 requisiti? Avendo aggiunto questi package e componenti di impianto (che sono altro rispetto ai dispositivi, componentistica, eccetera) posso inserire nei costi un maggior numero di cose? E cosa resta escluso?

Facciamo degli esempi.

Voci positive possono essere:

  • cambio l’HMI con uno nuovo perché quello precedente era inadeguato
  • aggiungo un sistema di comunicazione per interconnettere
  • aggiungo/cambio un PLC per migliorare il controllo o inviare istruzioni
  • miglioro la sicurezza (uno dei requisiti la riguarda)

Voci negative potrebbero essere:

  • cambio un motore o altre parti con equivalenti perché usurate
  • cambio cuscinetti o parti consumabili

Queste voci “negative” lo possono essere perché non sembrano garantire il raggiungimento di alcun requisito richiesto dall’incentivo, ma spesso sono voci che pesano parecchio in un ammodernamento.

Possiamo pensare anche a voci “miste”:

  • cambio un motore perché quello vecchio non è controllabile dal PLC e quindi non renderebbe efficaci le istruzioni inviate alla macchina

In questo caso è un intervento indotto da una modifica (PLC) che permette di soddisfare i requisiti: senza il nuovo motore il sistema resta “zoppo”.

E’ chiaramente un’area “grigia”, non in senso negativo, ma che necessita di analisi.

Le FAQ del MISE aggiungono carne al fuoco

Alcuni dubbi sono leciti e c’è questa FAQ del MISE che dà una interpretazione più ampia.

FAQ del ministero (19 maggio 2017 pagina 4):

I costi sostenuti per revamping o ammodernamento di un macchinario sono agevolabili?
I costi relativi a un’azione di aggiornamento di un bene, sia nel caso di revamping (la macchina produrrà qualcosa di diverso) che di ammodernamento (non avviene una sostanziale modifica della macchina) possono beneficiare dell’agevolazione solo se viene garantito il soddisfacimento dei 5+2 vincoli.

La domanda e la risposta sono un po’ più generali e si potrebbero interpretare in questo modo: “se invece che comprare una macchina nuova faccio un investimento su una macchina vecchia che poi, parimenti ad una nuova, soddisferà i 5+2 requisiti, posso incentivare tutto il costo?”

La risposta sembra essere positiva.

Questa interpretazione larga è bene tenersela stretta.

Ma, sempre nella stessa FAQ:

Nel caso di revamping sono iper ammortizzati solo gli investimenti ricompresi sotto il secondo gruppo dell’allegato A [dispositivi…] o anche altri costi che si rendessero necessari?
L’attività di revamping è agevolabile se garantisce alla macchina o all’impianto oggetto dell’ammodernamento il soddisfacimento delle 5+2 caratteristiche. In questo caso, l’acquisto e l’implementazione di tutti quei dispositivi, strumentazione e componentistica (si intendono anche package e componenti di impianto) necessari a ottenere l’ammodernamento della macchina o dell’impianto, saranno considerati agevolabili ai fini dell’iper ammortamento.

L’attività di revamping (ma chiamato anche ammodernamento) è agevolabile, ma pare limitatamente ai beni “dispositivi, strumentazione e componentistica, package e componenti di impianto”.

In conclusione

La legge di bilancio 2017 nell’allegato A prevede una voce specifica per quanto si può utilizzare nell’ammodernamento e nel revamping e quello che incentivo deve essere classificato secondo l’allegato.

Nella circolare 4/E ampliano la voce dei “dispositivi, strumentazione e componentistica…” aggiungendo “package e componenti di impianto” che mi permette di includere elementi nuovi tra i costi.

Alla fine dei lavori devo valutare che il bene soddisfi i requisiti (vedi oltre per un cavillo…).

Devo valutare se alcuni costi siano da escludere.

Ammodernamento o revamping?

Da notare, se può risultare utile, che nella risposta il Ministero dello Sviluppo Economico dà una sua interpretazione dei termini “ammodernamento” e “revamping”.

…revamping (la macchina produrrà qualcosa di diverso) che di ammodernamento (non avviene una sostanziale modifica della macchina)…

Questa definizione è poco chiara. Nel revamping spesso viene incluso anche il cambio di capacità produttiva (ad esempio pezzi/ora) e non solo la produzione di qualcosa di diverso.

Anche il cambio della qualità della produzione potrebbe essere inteso come “produrre qualcosa di diverso”, così come la capacità di eseguire nuove lavorazioni oltre a quelle “vecchie”.

Ammodernare una macchina che già soddisfa i requisiti

Stessa considerazione da un altro punto di vista: se in azienda ho una macchina del 2016, quindi esclusa dell’iperammortamento, ma che per sue caratteristiche e modo di utilizzo soddisfa già i requisiti imposti dall’agevolazione, le attività di ammodernamento sono agevolabile? Tecnicamente no, perché non è grazie a questo ammodernamento che la macchina va a soddisfare i requisiti.

Esempio: cambio la parte di automazione per avere maggiori performance. Se il sistema di automazione precedente era già adeguato ai requisiti non si dovrebbe ritenere una operazione agevolabile.

Da un punto di vista delle logiche della norma tutto ciò è corretto, perché l’intento è agevolare la fatica di trasformare una situazione non industria 4.0 in un’altra di tipo industria 4.0.

Chiaramente, ma qua entriamo in un altro ambito, chi può dire che senza quest’ultimo ammodernamento la macchina del 2016 fosse già “industria 4.0”? Probabilmente nessuno senza una approfondita analisi del pregresso, ammesso che sia ricostruibile.

Diverse tipologie di requisiti (non solo interconnessione)

I requisiti in ogni caso sono tanti, non si parla solo di connettività. Ad esempio si richiede che la macchina soddisfi le più recenti norme di sicurezza.

Supponiamo quindi di avere una macchina pre-2017 ma che soddisfa tutti i requisiti escluso quello sulla sicurezza perché nel 2017 sono cambiate le regole. Modificare la macchina, magari cambiando dei componenti puramente meccanici, mettendo barriere, eccetera, è un ammodernamento che va a soddisfare uno specifico requisito e quindi diventano interventi agevolabili. Ovviamente è agevolabile solo l’intervento non tutta la macchina.

Sono quindi fondamentali due cose: dimostrare che prima dell’ammodernamento la macchina non soddisfava tutti i requisiti e identificare gli interventi che hanno portato a soddisfarli.

Un ultimo caso…

FAQ (19 maggio 2017 pagina 4 e 5):

Nel caso in cui si volessero acquistare dispositivi che rientrano nella categoria indicata al punto 2 del secondo elenco di cui all’allegato A (Sistemi per l’assicurazione della qualità e la sostenibilità) e nel caso in cui si volesse installarli su macchine già esistenti, tale procedimento potrebbe esser considerato come revamping della macchina, nonostante non venga modificata o ampliata la destinazione d’uso del macchinario, né vengano alterati i parametri prestazionali degli stessi?
In questo caso non si rientrerebbe nella definizione di revamping, poiché non vengono modificate le capacità della macchina ma, tramite l’installazione dei nuovi dispositivi, essa potrebbe essere interconnessa al sistema di gestione aziendale. Pertanto, i nuovi dispositivi potrebbero usufruire dell’iperammortamento a condizione che rispettino il requisito dell’interconnessione.

Conclusioni finali

Buon divertimento.

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Stefano Lissa

2 Comments

  • Salve Stefano
    Sto eseguendo una perizia di una vecchia pressa che ha subito un revamping ed ammodernamento.
    Volevo chiederle se secondo lei sono agevolabili anche i costi di revisione della macchina (sostituzione componentiscita ammalorata, rettifica superfici, pulizia, sabbiatura, riverniciatura ecc) oppure solo l’implementazione di componentisctica per rendere la macchina 4.0.
    Grazie per la disponibilità.

    • Ciao Michele, fai una domanda alla quale non ho trovato risposta purtroppo. Ho intenzione di provare a scrivere al MiSE, ma senza tante speranze. Purtroppo, forse per le condizioni del mercato dei componenti, gli ammodernamenti ed i revamping sono in crescita quest’anno, almeno nella mia esperienza. Temo che siano quelle situazioni più facilmente “attaccabili” durante i controlli. Un ragionamento conservativo mi fa pensare che i lavori non direttamente o indirettamente coinvolti nei requisiti 4.0 siano da lasciare fuori.

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