Sono molti i casi nei quali un motore elettrico “vecchio” può essere sostituito con uno “nuovo” ottenendo un importante risparmio energetico. E’ possibile utilizzare Transizione 5.0 per questo tipo di intervento?
No, in linea generale non è possibile.
Tutta l’infrastruttura di Transizione 5.0 è basata sull’acquisizione di beni 4.0 (passatemi la semplificazione), attraverso i quali si ottenga un risparmio energetico a livello di processo o di struttura.
Se la cosa vi sembra strana… lo è.
Un motore elettrico non è un bene 4.0 e anche se facesse risparmiare all’azienda percentuali importantissime di energia paradossalmente non sarebbe incentivabile.
Confusione livello 1. Ma se io valuto il risparmio energetico a livello di struttura produttiva? Non importa, il risparmio non è ottenuto con uno o più beni 4.0.
Confusione livello 2. Ma se io ho un mix di beni 4.0 più quel benedetto motore e ottengo un risparmio energetico a livello di struttura? No, il contributo del motore al risparmio energetico deve essere escluso dal conteggio e il costo del motore non può essere incentivato.
Attenzione! Quando calcolo il risparmio energetico della struttura produttiva, non posso includere il risparmio indotto da investimenti che non sono 4.0. Quindi se proprio quel motore mi faceva arrivare al 3%, e togliendolo non raggiungo più la soglia, niente 5.0.
In altre parole: se dovete cambiare motore, fatelo e basta.
L’escamotage
C’è una via lecita e corretta per includere un motore: bisogna che la sua sostituzione avvenga nel contesto di un revamping del bene a cui appartiene, attività che deve portare il bene da non 4.0 a 4.0.
Attenzione! Il revamping è previsto come investimento 4.0 (e quindi incentivabile sia con la 4.0 che come modo di accesso alla 5.0) solo quando il revamping stesso è la strada per trasformare un bene da non 4.0 a 4.0.
Non preoccupatevi, non siete i primi ad avere un bene 4.0 sul quale intendete fare dei miglioramenti e pensate di poter incentivare queste attività. No, per quanto si può dedurre, non è ammesso. E mettendosi nei panni del legislatore e delle sue intenzioni, mi pare anche ovvio.