Il nome è un po’ roboante ma è uno strumento indispensabile per i fornitori di beni strumentali che li hanno predisposti a soddisfare i requisiti per accedere agli incentivi di transizione 4.0.
Alcune note importanti:
- il produttore può solo predisporre il bene implementando quei requisiti che sono di sua competenza e quindi non può in alcun modo “certificare” che il suo bene ha diritto agli incentivi
- il produttore deve evitare di affermare che il bene è predisposto solo perché ha messo una presa di rete senza aver analizzato quali dati significativi per processo produttivo la macchina può scambiare con il sistema informativo del cliente
- i requisiti 1.2 e 1.3 sono la vera novità di industria 4.0, ovvero la connessione della macchina con il mondo esterno: il produttore predispone, il cliente implementa
- i requisiti 1.2 e 1.3 possono essere affrontati in modi diversi anche in funzione delle tipologie di bene: qui è stato dato un esempio di integrazione con scambio dati
- per i requisiti 2.1, 2.2 e 2.3 è sufficiente soddisfarne due (per questo si chiamano “i 5+2 requisiti”)
Le parti in corsivo sono mie note e vanno rimosse dalla scheda finale. Come sempre ogni contrinuto è gradito o scrivendomi o lasciando un commento a fine pagina.
Classificazione e dati anagrafici della macchina
Modello | Nome del modello (se disponibile, le macchine su commessa potrebbero non averlo) |
Numero di serie | Numero di serie corrispondente con esattezza a quanto stampigliato nella targhetta e riportato nella CE, nel DDT e della fattura. Non fate trovare al consulente che fa la perizia incoerenze. |
Tipo di macchina | Smerigliatrice, tornio, centro di lavoro, …, così come nella normale terminologia industriale. |
Categoria di appartenenza secondo l’allegato A alla legge 232 del 11 dicembre 2016 | Beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti |
Tipologia specifica secondo l’allegato A alla legge 232 del 11 dicembre 2016 | Vedere in calce le possibilità e fare riferimento alla Circolare 4/E 2017 dell’Agenzia delle Entrate per spiegazioni più approfondite. La scelta finale spetta al cliente. In calce l’elenco completo. |
Predisposizione ai 5+2 requisiti
Requisito | Predisposizione |
---|---|
1.1 Presenza di PLC, CNC, microprocessore | La macchina è dotata di PLC/CNC/sistema a microprocessore Marca: [indicare] Modello: [indicare] |
1.2 Interconnessione con invio istruzioni, protocollo standard e identificazione univoca | La macchina dispone di interfaccia [ethernet, WiFi, …] di connessione a sistemi informatici con identificazione univoca mediante [indirizzo IP, …] (impostabile dall’acquirente compatibilmente con la sua numerazione di rete). Attraverso tale connessione è possibile il caricamento da remoto di istruzioni o part program con protocolli pubblicamente disponibili e internazionalmente riconosciuti come indicato nella documentazione tecnica allegata. Indicare (in un allegato tecnico) le modalità di caricamento di istruzioni: quali istruzioni sono spedibili, con quale protocollo, e quindi tutti i riferimenti tecnici (indirizzi DB, path OPC-UA, formato messaggio MQTT, …). Le istruzioni possono essere di tipo operativo: file CAM, ricetta completa o riferimento al codice ricetta presente in macchina, part-program, … Oppure istruzioni di tipo informativo: pianificazione, controllo avanzamento della produzione che la macchina utilizza per interagire con l’operatore o per operare in modo autonomo. Se si ritiene che la macchina possa andare in deroga al requisito della ricezione istruzioni, secondo la circolare MISE 1° agosto 2018, deve esserne fornita una dettagliata giustificazione. |
1.3 Integrazione automatizzata | La macchina rende disponibili informazioni di natura operativa e logistica che possono essere acquisite ed integrate nel sistema informativo di fabbrica come indicato nella documentazione tecnica allegata. Fornire un allegato tecnico con indicazioni di quali informazioni la macchina è in grado di fornire, recuperabili in modo automatico dal sistema informativo di fabbrica, che permettano di soddisfare almeno una delle modalità di integrazione: dati di funzionamento per il calcolo dell’OEE, dati di avanzamento lavorazione di un ordine lavoro, dati di processo per il controllo continuo della macchina. Ovviamente devono essere dati significativi per migliorare il processo produttivo. |
1.4 Interfaccia uomo-macchina semplice | L’interfaccia operatore è studiata per essere utilizzata in modo semplice e facilmente comprensibile nei testi e nelle icone. E’ inoltre studiata per essere adeguata all’ambiente di utilizzo e ai dispositivi di protezione obbligatori durante l’utilizzo della macchina. Indicare eventualmente delle condizioni minime/massime di luminosità, umidità, polvere, oltre le quali l’interfaccia diventerebbe difficile da utilizzare. |
1.5 Rispetto delle più recenti norme sulla sicurezza | Con il bene viene fornita la dichiarazione CE con le più recenti normative di sicurezza applicabili. Verificare le norme citate nella CE. In caso di macchine/quasi-macchine che sono assemblate con altre a cura del cliente per formare una linea o un’isola, sarà a carico del cliente certificare l’impianto che crea. |
2.1 Telemanutenzione, … | Indicare come viene fornita la teleassistenza. Indicare se l’utilizzatore deve mettere a disposizione un accesso (che quindi va concordato) o se la macchina è predisposta per la connessione continua in VPN al fornitore (in questo caso dare indicazioni sugli indirizzi e porte da sbloccare). È bene che venga fatto un test di connessione con cattura di alcune schermate che ne dimostrino il corretto funzionamento e che siano spedite al cliente che le fornirà al perito. Siccome il cliente le perderà, conservarle, per mandarle una seconda volta. |
2.2 Sensoristica intelligente | Fornisce la documentazione sulla sensoristica di cui è dotata la macchina per il controllo adattivo di process. Elencare un po’ dei controlli/sensori più significativi. |
2.3 Sistema cyberfisico | Non si trova quasi mai, ma se presente si darà indicazione alla parte del manuale che lo documenta. |
La presente scheda “industry 4.0 ready” non è sufficiente per l’accesso all’incentivo, ma fornisce indicazioni sulle predisposizioni presenti nel bene a supporto del completo soddisfacimento dei requisiti che resta a carico del beneficiario.
Elenco delle tipologie di beni strumentali
Mi sono limitato ai beni del cosidetto “gruppo 1” che devono soddisfare i 5+2 requisi. Altri beni sono incentivabili con condizioni molto più semplici.
La circolare 4/E 2017 dell’Agenzia delle Entrate, nella parte tencica a cura del MISE contiene ampi esempi e maggiori spiegazioni per ogni tipologia e ulteriori spiegazioni sono sparpagliare in altre circolari che purtroppo il MISE non ha mai consolidato in un documento unico.
1. macchine utensili per asportazione,
2. macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia (ad esempio plasma, waterjet, fascio di elettroni), elettroerosione, processi elettrochimici,
3. macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime,
4. macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali,
5. macchine utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura,
6. macchine per il confezionamento e l’imballaggio,
7. macchine utensili di de-produzione e riconfezionamento per recuperare
8. materiali e funzioni da scarti industriali e prodotti di ritorno a fine
9. vita (ad esempio macchine per il disassemblaggio, la separazione, la frantumazione, il recupero chimico),
10. robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot,
11. macchine utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle caratteristiche superficiali dei prodotti o la funzionalizzazione delle superfici,
12. macchine per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale,
13. macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi (ad esempio RFID, visori e sistemi di visione e meccatronici),
14. magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica
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